Scegliere i Touchpoint giusti
La definizione dei canali di comunicazione è un passaggio fondamentale per sviluppare una strategia di comunicazione efficace e raggiungere il proprio pubblico in modo mirato. I social media hanno indubbiamente guadagnato popolarità come mezzi di comunicazione, ma è essenziale comprendere che non sono gli unici touchpoint utili: diversificare i canali di comunicazione permette di raggiungere una vasta gamma di pubblici e fornire messaggi adatti a ciascun target, aumentando l’impatto e la memorabilità dei messaggi. Mi preme sottolinearlo perché l’odierna pervasività dei social media fa sì che in molti ritengano sufficiente implementare una strategia di comunicazione sui soli social media, riducendo in tal modo l’intera potenzialità dell’universo della comunicazione digitale.
I social media sono solo uno dei canali di comunicazione, e optare solo di di essi porterebbe a una copertura limitata del pubblico, poiché non tutti i clienti o potenziali clienti utilizzano i social media o sono attivi su tutte le piattaforme, quindi focalizzarsi solo su questi canali potrebbe escludere una parte significativa del pubblico di riferimento. I social media, inoltre, hanno spazi limitati per i messaggi, il che può ridurre la profondità e la complessità della comunicazione.
Quali sono i touchpoint?
I touchpoint della comunicazione sono i punti di contatto attraverso i quali un’organizzazione interagisce con il suo pubblico. Questi touchpoint possono variare a seconda del contesto e dell’industria, ma di seguito sono elencati alcuni esempi comuni di touchpoint della comunicazione:
- Sito Web: Il sito web aziendale rappresenta un importante touchpoint in cui i visitatori possono ottenere informazioni dettagliate sui prodotti, servizi, valori aziendali, contatti e altre risorse utili.
- Social Media: Le piattaforme di social media come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn e altre offrono un mezzo di comunicazione interattivo e diretto per connettersi con il pubblico, condividere contenuti, rispondere alle domande e gestire feedback e recensioni.
- E-mail Marketing: L’invio di e-mail mirate e personalizzate ai clienti o potenziali clienti è un touchpoint efficace per fornire informazioni, promozioni, aggiornamenti e comunicazioni dirette.
- Eventi e Conferenze: Partecipare o organizzare eventi e conferenze permette di interagire direttamente con il pubblico, creare connessioni personali, presentare prodotti o servizi e condividere esperienze ed expertise.
- Blog e Contenuti Online: I blog aziendali e altri contenuti online come video, podcast e infografiche offrono un touchpoint per condividere informazioni, esperienze e consigli utili con il pubblico di riferimento.
- Pubblicità Tradizionale: La pubblicità su stampa, televisione, radio, cartellonistica e altri media tradizionali rappresenta un touchpoint per raggiungere un’ampia audience e generare consapevolezza del marchio.
- Comunicazione Diretta: La comunicazione diretta tramite telefonate, incontri di persona o videoconferenze permette di stabilire un contatto personalizzato e rispondere alle domande o preoccupazioni dei clienti.
- Assistenza Clienti: I canali di assistenza clienti come chat online, call center o servizi di supporto tecnico rappresentano touchpoint fondamentali per gestire le richieste dei clienti, fornire assistenza e risolvere eventuali problemi.
- Pubbliche Relazioni: Le relazioni pubbliche comprendono comunicati stampa, interviste, articoli e altre attività di comunicazione volte a gestire la reputazione aziendale e a creare un’immagine positiva presso il pubblico e i media.
- Feedback e Recensioni: I siti di recensioni, i formulari di feedback e le valutazioni online sono touchpoint che consentono ai clienti di condividere le loro esperienze e fornire feedback sull’azienda o sui prodotti.
È importante considerare che i touchpoint possono variare in base al settore, al pubblico di riferimento e agli obiettivi specifici dell’organizzazione. La scelta dei touchpoint giusti dipenderà dalla comprensione del proprio pubblico e dalla volontà di adattarsi ai canali che esso utilizza per interagire e comunicare.
Definire i canali di comunicazione
Per definire su quali canali comunicare iniziamo con un’attenta analisi del pubblico di riferimento, tenendo sempre conto degli obiettivi della strategia di comunicazione. Aumentare la consapevolezza del brand, generare lead, migliorare l’engagement o fornire assistenza ai clienti: ogni obiettivo richiederà un approccio di comunicazione diverso, perché su ogni canale si trova un pubblico diverso.
Mi spiego meglio: utilizzeresti Linkedin per cercare meme, oppure Instagram per connetterti coi colleghi? Leggeresti un articolo di blog per delle istruzioni dettagliate oppure un Tweet? Leggeresti le ultime news su Tiktok? Utilizzeresti un sito web per chiarirti le idee su un servizio o sceglieresti un post su Pinterest? Conoscere i canali di comunicazione e le loro caratteristiche è cruciale per scegliere quelli più adatti al progetto.
La mossa successiva, legata all’analisi del target e agli obiettivi, è comprendere dove si trova il tuo pubblico, come utilizza quel canale, cosa gli piace fare su quel canale, a che argomenti si interessa e via dicendo: in tal modo potremo posizionarci esattamente dove si trova il pubblico con cui ci interessa relazionarci. Venderesti un vaso di ceramica in un negozio di scarpe? Bisogna chiedersi continuamente e con attenzione dove si trova il pubblico interessato, perché e che comportamenti assume sui vari canali.
Considerazioni Finali
Definire i canali di comunicazione è un processo strategico che richiede una comprensione approfondita del pubblico di riferimento e degli obiettivi di comunicazione. Sebbene i social media siano un potente strumento di comunicazione, è essenziale diversificare i touchpoint per raggiungere un pubblico più ampio e soddisfare esigenze diverse. Utilizzando una combinazione ben pensata di canali, un’azienda può migliorare l’efficacia dei propri messaggi e ottenere una comunicazione di successo.
